L’ortoressia è un disturbo alimentare caratterizzato da un’ossessione malsana per il cibo considerato sano. Il termine “ortoressia” deriva dal greco “orthos”, che significa “corretto” o “giusto”, e “orexis”, che significa “appetito”. A differenza di altri disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia, l’ortoressia non riguarda necessariamente la quantità di cibo consumato, ma piuttosto la qualità del cibo stesso. Le persone che soffrono di ortoressia sono ossessionate dalla purezza e dalla qualità nutrizionale degli alimenti, evitando rigorosamente quelli che ritengono non sani o “impuri”.
Cause e fattori di rischio dell’ortoressia
Le cause dell’ortoressia possono essere complesse e multifattoriali. Ecco alcuni dei principali fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo:
- influenze culturali e sociali: la crescente enfasi sulla salute e sul benessere, spesso promossa dai media e dai social network, può spingere alcune persone a sviluppare comportamenti alimentari estremi.
- perfezionismo: individui con tratti perfezionistici sono più inclini a sviluppare ortoressia, poiché tendono a cercare il controllo assoluto sulla loro dieta.
- ansia e stress: per alcune persone, l’ortoressia può essere un modo per gestire l’ansia e lo stress, focalizzandosi su qualcosa che possono controllare.
- influenze personali: esperienze passate, come malattie o problemi di salute, possono portare a un’attenzione eccessiva alla dieta e alla qualità del cibo.
Sintomi e segni dell’ortoressia
L’ortoressia può manifestarsi attraverso una serie di sintomi e comportamenti specifici. Ecco alcuni dei segni più comuni:
- ossessione per la qualità del cibo: preoccupazione eccessiva per la qualità, l’origine e la purezza degli alimenti consumati.
- rigidità alimentare: seguire regole alimentari rigide e autoimposte, evitando completamente determinati gruppi di alimenti.
- isolamento sociale: evitare eventi sociali o situazioni in cui non è possibile controllare il cibo disponibile, portando a un isolamento sociale crescente.
- sensazioni di colpa: provare sensi di colpa o vergogna se si consumano cibi ritenuti non sani o “impuri”.
- perdita di peso: anche se non è l’obiettivo primario, la restrizione alimentare può portare a una perdita di peso significativa.
Differenze tra ortoressia e altri disturbi alimentari
È importante distinguere l’ortoressia da altri disturbi alimentari comuni come l’anoressia, la bulimia e il binge eating disorder. Mentre l’anoressia e la bulimia sono spesso focalizzate sul peso corporeo e sull’immagine corporea, l’ortoressia è centrata sulla qualità del cibo e sulla purezza alimentare. Le persone con ortoressia non sono necessariamente preoccupate del loro peso o della loro forma fisica, ma piuttosto della salute percepita attraverso il cibo che consumano.
Che cos’è la drunkoressia?
La drunkoressia è un termine relativamente nuovo che descrive un comportamento pericoloso e potenzialmente dannoso in cui le persone limitano l’assunzione di cibo per compensare le calorie derivanti dall’alcol. Questo comportamento può essere particolarmente diffuso tra i giovani adulti e gli studenti universitari. La drunkoressia può portare a una serie di problemi di salute, tra cui malnutrizione, disidratazione e problemi di salute mentale.
Come si chiama l’ossessione del cibo?
L’ossessione per il cibo può essere indicata con diversi termini, a seconda del contesto e della natura dell’ossessione. L’ortoressia è un esempio di ossessione per il cibo sano. Altri termini che possono descrivere l’ossessione per il cibo includono “disordine alimentare”, che è un termine generico per vari disturbi legati all’alimentazione, e “fame emotiva”, che descrive l’uso del cibo come risposta a emozioni negative.
Che cosa è il picacismo
Il picacismo, o pica, è un disturbo alimentare caratterizzato dal desiderio e dall’ingestione di sostanze non alimentari, come terra, gesso, carta, sapone o capelli. Questo comportamento può essere pericoloso e portare a problemi di salute significativi, come intossicazioni, infezioni o ostruzioni intestinali. Il picacismo è più comune nei bambini, ma può verificarsi anche negli adulti, specialmente in presenza di condizioni mediche o mentali specifiche.
In che cosa consiste la bulimia
La bulimia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici, il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo. Le persone con bulimia spesso provano un forte senso di colpa o vergogna riguardo al loro comportamento alimentare e cercano di nascondere i loro sintomi agli altri. La bulimia può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale, tra cui squilibri elettrolitici, problemi gastrointestinali e disturbi dell’umore.
Trattamento dell’ortoressia
Il trattamento dell’ortoressia richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga professionisti della salute mentale, nutrizionisti e medici. Ecco alcune strategie di trattamento efficaci:
- terapia cognitivo-comportamentale (TCC): questa forma di terapia aiuta le persone a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali legati al cibo e alla dieta.
- consulenza nutrizionale: lavorare con un nutrizionista può aiutare a sviluppare un piano alimentare equilibrato e flessibile, riducendo l’ossessione per la qualità del cibo.
- terapia di gruppo: partecipare a gruppi di supporto può fornire un ambiente sicuro per condividere esperienze e ricevere sostegno da altre persone che affrontano problemi simili.
- trattamento farmacologico: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per trattare sintomi associati come ansia o depressione.
Prevenzione dell’ortoressia
Prevenire l’ortoressia può essere difficile, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare a ridurre il rischio:
- educazione alimentare: promuovere una visione equilibrata e realistica dell’alimentazione, che sottolinei l’importanza della moderazione e della varietà.
- consapevolezza dei media: insegnare a interpretare criticamente i messaggi dei media riguardanti la salute e la nutrizione, evitando di cadere in estremismi.
- sostegno sociale: creare un ambiente di sostegno in cui le persone si sentano libere di discutere delle loro preoccupazioni alimentari senza giudizio.
- gestione dello stress: imparare tecniche efficaci di gestione dello stress e dell’ansia, come la mindfulness o il rilassamento progressivo.
L’ortoressia è un disturbo alimentare complesso che richiede attenzione e intervento professionale. Comprendere le cause, i sintomi e le differenze rispetto ad altri disturbi alimentari è fondamentale per identificare e trattare efficacemente questa condizione. Con un approccio multidisciplinare e strategie preventive appropriate, è possibile migliorare la qualità della vita delle persone affette da ortoressia e promuovere una relazione più sana con il cibo.
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