Frutti Esotici: scopriamo insieme le varietà più interessanti - La Palestra

Scarica gratis il numero 113

Alimentazione

Frutti Esotici: scopriamo insieme le varietà più interessanti

I frutti esotici sono sempre più apprezzati per la loro varietà di sapori, colori e proprietà nutrizionali. Provenienti da paesi lontani, spesso dal clima tropicale, questi frutti non solo arricchiscono la nostra dieta, ma rappresentano anche un’opportunità per esplorare nuove culture culinarie. In questo articolo, esploreremo quali frutti sono considerati esotici, qual è il frutto più difficile da indovinare, che frutta si trova in Africa e quali frutti esotici si possono coltivare in Italia.

Frutti Esotici: scopriamo insieme le varietà più interessanti

Quali frutti sono esotici

La definizione di frutti esotici può variare a seconda della regione del mondo in cui ci si trova, ma in generale, si tratta di frutti che non sono originari della nostra area geografica e che crescono in climi tropicali o subtropicali. Ecco una lista di alcuni dei frutti esotici più noti:

  • Mango: originario dell’Asia meridionale, il mango è uno dei frutti esotici più conosciuti. È dolce, succoso e ricco di vitamine A e C. Viene utilizzato in numerosi piatti, sia dolci che salati, e il suo sapore varia dal dolce intenso al leggermente acidulo.
  • Ananas: originario del Sud America, l’ananas è un frutto tropicale molto apprezzato per la sua dolcezza e acidità equilibrate. È ricco di bromelina, un enzima che aiuta la digestione, e viene consumato fresco, in succhi o come ingrediente in piatti dolci e salati.
  • Papaya: proveniente dall’America centrale e meridionale, la papaya è un frutto ricco di vitamine C e A, e di enzimi digestivi come la papaina. Ha una polpa dolce e morbida, e viene spesso consumato fresco o usato in succhi e insalate.
  • Kiwi: anche se ora è coltivato in molte parti del mondo, il kiwi è originario della Cina. È ricco di vitamina C e fibre, con una polpa verde brillante e un sapore fresco e acidulo.
  • Frutto della passione: originario del Sud America, il frutto della passione è conosciuto per il suo sapore intenso e aromatico. La polpa è piena di piccoli semi croccanti ed è spesso utilizzata in dessert, succhi e cocktail.
  • Durian: originario del sud-est asiatico, il durian è noto per il suo odore pungente, che lo rende divisivo tra i consumatori. Nonostante l’odore, il durian è apprezzato per la sua polpa ricca e cremosa, ed è considerato un “re dei frutti” in molte culture asiatiche.
  • Mangostano: anche questo frutto è originario del sud-est asiatico ed è conosciuto come il “frutto della regina”. Ha una polpa bianca dolce e leggermente acidula, ed è spesso consumato fresco o utilizzato in dolci e succhi.
  • Guava: originaria dell’America centrale, la guava ha una polpa profumata e dolce, ricca di vitamina C. È utilizzata in una varietà di piatti, dalle marmellate ai succhi, e viene consumata fresca o cotta.

Qual è il frutto più difficile da indovinare

Tra i frutti esotici, ce n’è uno che si distingue per il suo aspetto insolito e per il suo nome poco familiare: il rambutan. Questo frutto, originario del sud-est asiatico, è ricoperto da una buccia spinosa e colorata, che lo rende facilmente riconoscibile. Tuttavia, nonostante il suo aspetto esteriore, il rambutan è dolce e succoso, con una polpa simile a quella del litchi.

Il rambutan è spesso considerato uno dei frutti più difficili da indovinare per chi non lo conosce, proprio a causa del suo aspetto curioso e del nome esotico. Inoltre, il suo sapore delicato e la consistenza succosa lo rendono un frutto unico da provare.

Che frutta si trova in Africa

L’Africa è un continente vasto e diversificato, con una varietà di climi che vanno dal desertico al tropicale. Questo permette la coltivazione di una grande varietà di frutti esotici, alcuni dei quali sono poco conosciuti al di fuori del continente. Ecco alcuni dei frutti esotici più comuni che si trovano in Africa:

  • Baobab: il frutto del baobab, noto anche come “albero della vita”, è ricco di vitamina C e antiossidanti. Ha una polpa secca che viene spesso utilizzata in polvere per arricchire bevande e alimenti.
  • Tamarindo: originario dell’Africa orientale, il tamarindo è un frutto dal sapore agrodolce, spesso utilizzato in cucina per preparare salse, bevande e dolci. La sua polpa è anche ricca di fibre e vitamine.
  • Marula: questo frutto è famoso per essere utilizzato nella produzione del liquore Amarula. Ha una polpa succosa e dolce, ed è ricco di vitamina C. In Africa, è consumato fresco o trasformato in bevande fermentate.
  • Jackfruit: sebbene originario dell’Asia, il jackfruit è ampiamente coltivato anche in Africa tropicale. È il frutto più grande del mondo e la sua polpa può essere utilizzata sia in piatti dolci che salati.
  • Fico d’India: questo frutto, originario dell’America centrale ma ora diffuso anche in Africa, è ricco di vitamina C e fibre. Viene consumato fresco o trasformato in succhi e marmellate.
  • Ananas africano: l’Africa occidentale è uno dei maggiori produttori di ananas al mondo. Questo frutto è apprezzato per la sua dolcezza e succosità, ed è consumato fresco o utilizzato in piatti e bevande.
Che frutta si trova in Africa

Quali sono i frutti esotici che si possono coltivare in Italia

Grazie al clima mediterraneo di alcune regioni italiane, è possibile coltivare con successo diversi frutti esotici. Ecco alcuni esempi di frutti esotici che si possono coltivare in Italia:

  • Kiwi: il kiwi è uno dei frutti esotici più coltivati in Italia, specialmente nelle regioni del nord come il Veneto e il Piemonte. Il clima temperato permette la produzione di kiwi di alta qualità, sia a polpa verde che gialla.
  • Fichi d’India: originari delle Americhe, i fichi d’India si sono adattati perfettamente al clima mediterraneo, soprattutto in Sicilia e in Sardegna. Questo frutto spinoso è apprezzato per la sua dolcezza e le sue proprietà nutrienti.
  • Cachi: anche se originario dell’Asia, il cachi è ormai diffuso in tutta Italia. Questo frutto autunnale è dolce e morbido, ed è consumato fresco o utilizzato in dolci e confetture.
  • Melograno: il melograno è un frutto antico coltivato in Italia da secoli. È ricco di antiossidanti e vitamine, e la sua coltivazione è comune nelle regioni del sud, dove il clima caldo e secco favorisce una buona produzione.
  • Agrumi esotici: il clima del sud Italia è ideale per la coltivazione di agrumi esotici come lime, kumquat e cedri. Questi frutti vengono utilizzati in cucina e nella produzione di liquori e marmellate.

Conclusione

I frutti esotici offrono una straordinaria varietà di sapori, consistenze e benefici per la salute. Che tu voglia esplorare nuovi gusti o iniziare a coltivare frutti esotici nel tuo giardino, c’è un mondo di opzioni da scoprire. Dal mango al rambutan, passando per i frutti africani e quelli che si possono coltivare in Italia, i frutti esotici sono un vero e proprio tesoro della natura, pronti a essere esplorati e apprezzati.

Potrebbe interessarti anche:
Mango: ricette e le sue proprietà
Papaya: benefici e come mangiarla

Iscriviti alla newsletter