Dieta FODMAP: Cosa Mangiare e Evitare - La Palestra

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Alimentazione

Dieta FODMAP: Cosa Mangiare e Evitare

La dieta FODMAP è diventata un argomento di grande interesse per chi soffre di disturbi digestivi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). FODMAP è l’acronimo di “Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, And Polyols” (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili). Questi composti possono causare sintomi come gonfiore, dolore addominale e diarrea. Seguirla può aiutare a gestire questi sintomi.

Dieta FODMAP: Cosa Mangiare e Evitare

Cosa Si Può Mangiare con la Dieta FODMAP?

La dieta FODMAP si divide in tre fasi: eliminazione, reintroduzione e mantenimento. Durante la fase di eliminazione, si evitano tutti i cibi ad alto contenuto di FODMAP. Ecco un elenco di cibi che si possono mangiare durante questa fase:

  • proteine animali: carne di pollo, tacchino, manzo, maiale e pesce sono generalmente privi di FODMAP
  • uova: sono un’ottima fonte di proteine e non contengono FODMAP
  • latticini senza lattosio: il lattosio è un disaccaride che causa problemi, ma i prodotti senza lattosio sono permessi
  • frutta a basso contenuto di FODMAP: fragole, arance, kiwi, banane, uva e melone
  • verdure a basso contenuto di FODMAP: zucchine, carote, spinaci, pomodori, peperoni e lattuga
  • carboidrati: patate, riso, quinoa, avena e pane senza glutine
  • bevande: tè, caffè, acqua e bevande vegetali senza dolcificanti aggiunti

Cosa Mangiare a Colazione

La colazione è un pasto importante e può essere un po’ complicata da gestire quando si segue questo tipo di dieta. Ecco alcune idee per una colazione a basso contenuto di FODMAP:

  • yogurt senza lattosio con frutta a basso contenuto di FODMAP: un’ottima combinazione di proteine e carboidrati per iniziare la giornata
  • uova strapazzate con spinaci e pane senza glutine: una colazione ricca di proteine e nutrienti
  • avena con latte senza lattosio e fragole: una scelta nutriente e saziante
  • smoothie con latte di mandorla, banana e spinaci: facile da preparare e ricco di vitamine
  • pancake senza glutine: preparati con farina di riso o avena, sono perfetti per una colazione gustosa

Quali Sono i Cibi Non FODMAP

Conoscere i cibi che non contengono FODMAP è essenziale per pianificare i pasti e mantenere la dieta. Ecco una lista di cibi non FODMAP:

  • carne e pesce: pollo, manzo, maiale, tacchino, pesce e frutti di mare
  • uova: perfette per colazione, pranzo o cena
  • formaggi a basso contenuto di lattosio: cheddar, brie, camembert, e feta
  • frutta a basso contenuto di FODMAP: fragole, arance, kiwi, banane, uva e melone
  • verdure a basso contenuto di FODMAP: zucchine, carote, spinaci, pomodori, peperoni e lattuga
  • cereali senza glutine: riso, quinoa, miglio e avena
  • noci e semi: mandorle, noci, semi di chia e semi di lino
  • oli e grassi: olio d’oliva, olio di cocco e burro chiarificato
Quali Sono le Verdure FODMAP

Quali Sono le Verdure FODMAP

Le verdure sono una parte importante di una dieta sana, ma non tutte le verdure sono adatte alla dieta FODMAP. Ecco un elenco di verdure che sono considerate a basso contenuto di FODMAP e che quindi possono essere consumate senza problemi:

  • zucchine: versatili e facili da includere in molti piatti
  • carote: ottime crude, cotte o come spuntino
  • spinaci: perfetti per insalate, zuppe e smoothie
  • pomodori: ideali per insalate, salse e piatti cotti
  • peperoni: aggiungono colore e sapore ai piatti
  • lattuga: base ideale per insalate e panini
  • cetrioli: freschi e croccanti, perfetti per insalate e spuntini
  • melanzane: ottime grigliate, al forno o in salse
  • patate dolci: fonte di carboidrati complessi, ottime al forno o bollite

Fasi della Dieta FODMAP

Questo tipo di dieta si compone di tre fasi: eliminazione, reintroduzione e mantenimento. Comprendere queste fasi è fondamentale per il successo della dieta.

Fase di Eliminazione

Nella fase di eliminazione, si rimuovono tutti i cibi ad alto contenuto di FODMAP dalla dieta. Questa fase dura generalmente dalle 4 alle 6 settimane e aiuta a identificare se i FODMAP sono la causa dei sintomi. Durante questa fase, si consuma solo cibi a basso contenuto di FODMAP.

Fase di Reintroduzione

Dopo la fase di eliminazione, si passa alla fase di reintroduzione. In questa fase, si reintroducono gradualmente i cibi ad alto contenuto di FODMAP uno alla volta per vedere quali causano sintomi. Questo aiuta a identificare i FODMAP specifici che possono essere tollerati e quelli che devono essere evitati.

Fase di Mantenimento

Una volta identificati i FODMAP che causano problemi, si passa alla fase di mantenimento. In questa fase, si segue una dieta personalizzata che evita i FODMAP problematici e include quelli tollerati. Questo aiuta a mantenere il controllo dei sintomi a lungo termine.

Consigli per Seguire la Dieta FODMAP

Seguire la dieta FODMAP può sembrare complicato, ma con alcuni semplici consigli, è possibile renderla più gestibile:

  • pianificazione dei pasti: pianificare i pasti settimanali aiuta a evitare di cadere in tentazione e consumare cibi ad alto contenuto di FODMAP
  • leggere le etichette: controllare sempre le etichette dei prodotti per assicurarsi che non contengano FODMAP nascosti
  • cucinare in casa: cucinare in casa permette di controllare gli ingredienti e assicurarsi che i pasti siano a basso contenuto di FODMAP
  • tenere un diario alimentare: registrare i cibi consumati e i sintomi aiuta a identificare i FODMAP problematici
  • consultare un dietologo: un dietologo specializzato può fornire supporto e guida durante le varie fasi della dieta

Questa dieta può essere un efficace strumento per gestire i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile e altri disturbi digestivi. Sapere cosa si può mangiare, cosa evitare e come pianificare i pasti è essenziale per il successo della dieta. Seguendo le indicazioni e i consigli forniti in questa guida, è possibile mantenere una dieta equilibrata e ridurre i sintomi, migliorando la qualità della vita.

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