Gestione - Pagina 29 di 53 - La Palestra

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L’analisi delle necessità in un programma d’allenamento personalizzato

A prescindere dalle dimensioni e dal target di riferimento e quindi dal posizionamento sul mercato, l’importanza della qualità nell’erogazione dei servizi proposti è diventata condizione necessaria per incontrare una domanda sempre più esigente e competente. L’informazione e la divulgazione scientifica dai contenuti più articolati operata dai media, ha positivamente favorito, da una parte, la consapevolezza dell’importanza di migliorare il proprio stile di vita e, dall’altra, ha innalzato il livello di conoscenza sugli aspetti legati al benessere e pertanto anche l’aspettativa nella fruizione dei servizi richiesti. In quest’ottica, non è più comprensibile ricorrere ad improvvisazione e scarsa competenza, nell’impostazione di un programma d’allenamento individuale in sala attrezzi. È richiesta, al contrario, un’impostazione precisa nell’individuare caratteristiche, necessità e soprattutto motivazioni di chi si affida all’istruttore convinto di trovarne una guida attenta e capace. Le modalità operative per un istruttore o, personal trainer, non possono prescindere dall’utilizzo di un metodo, che passa attraverso tre momenti in cui sono raccolte tutte quelle informazioni utili alla realizzazione del programma che sarà poi proposto al cliente. Non più schede preconfezionate, suddivise in livelli, sulla base del presupposto che, chiunque abbia una determinata esperienza d’allenamento possa allenarsi nello stesso modo ma, individuazione delle reali necessità e possibilità del soggetto analizzato.

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I numeri del Fitness in Italia

In esclusiva su “La Palestra” pubblichia-mo i risultati dell’unico sondaggio fatto in Italia sulle palestre, che ha visto la collaborazione di Egeria e il Politecnico di Milano. Dati che aiutano a capire quanto è stato fatto finora e quanto è ancora da fare nel nostro settore

Incontriamo Paolo Menconi “l’uomo dei numeri di Getfit” e CEO di Egeria, società che con il Politecnico di Milano ha condotto in Italia un’importante ricerca di mercato nel settore fitness.

Lei ha una grande esperienza in diversi settori, dal marketing, a quello commerciale, ha pubblicato anche un libro sulla gestione delle trattative e si occupa tutti i giorni di numeri nel settore fitness.

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Il regolamento della palestra diventa un film

Al posto dei tradizionali cartelli che espongono il regolamento della palestra, perché non produrre un cortometraggio simpatico e umoristico? Il vostro obiettivo è quello di far conoscere le regole a più clienti possibili.

I più assidui frequentatori di voli aerei, così come quelli delle palestre, conoscono a memoria le più comuni norme di sicurezza e di comportamento alle quali devono attenersi. Tuttavia, quasi mai a questi regolamenti viene riservata la giusta attenzione.
Pensate a quando le hostess si sforzano di spiegare ai passeggeri le norme di sicurezza e il comportamento da seguire in caso di incidente… praticamente nessuno le ascolta. E la stessa disattenzione avviene in palestra, dove i regolamenti incorniciati ed esposti
a parete vengono ignorati dai più. Negli ultimi anni, però, le compagnie aeree hanno deciso di rendere queste informazioni più accattivanti, cosicché i passeggeri non possono ignorarle. Prendendo spunto da quanto fatto fino ad oggi dalle compagnie aeree, dunque, è possibile trarre alcune idee per produrre un nuovo modo di informare i clienti sul regolamento interno della palestra.

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Ambienti confortevoli e tecnologici per palestre

Non rimandate a domani, il risparmio energetico che potete ottenere oggi, e ne ricaverete importanti benefici

Il risparmio energetico, grazie all’impiego di tecnologie sempre più avanzate, consente ai proprietari e gestori più illuminati di ottenere importanti benefici economici e di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza.
L’adozione nei centri fitness di moderni sistemi di domotica per il monitoraggio, la gestione e il controllo remoto dei consumi di energia risulta il punto di partenza fondamentale per tutti i centri sportivi che vogliano essere considerati all’avanguardia. Il settore industriale, sul tema, ha fatto passi da gigante. I primi motori a vapore hanno lasciato il passo a quelli elettrici che sono stati in seguito sostituiti dai robot: ora, con industria 4.0., è il momento di internet.

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EMS TRAINING, tecnologico, sostenibile, redditizio

La tecnologia per EMS Training è adatta a modelli di business di vario genere e di successo

Molte persone non si allenano abbastanza o non si allenano per niente. La mancanza di motivazione è di solito il motivo principale e quindi tutto ciò che ci rimane spesso sono solo buone intenzioni. L’industria del fitness si trova di fronte al compito di motivare sempre più persone a partecipare a uno stile di vita sano e a fare dell’esercizio una parte della vita di tutti i giorni. A tal fine, sviluppa costantemente nuove tendenze, che vengono poi presentate alle fiere di fitness più importanti come FIBO a Colonia, in Germania, ma in definitiva c’è solo una piccola selezione di prodotti e servizi che possono essere descritti come vere innovazioni, e che possono anche essere inserite sul mercato in maniera sostenibile.
Il WB-EMS (personal training con stimolazione elettrica TOTAL BODY) è riuscito negli ultimi 10 anni a conquistare prima il mercato tedesco del fitness e poi quello europeo. Ma che cosa rende l’EMS Training così efficace? In che modo un allenamento di 20 minuti si è trasformato in un segmento di mercato indipendente nel mercato del fitness? Se osserviamo da vicino, possiamo vedere la semplice risposta: Efficienza – Motivazione – Sicurezza.

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La realtà aumentata entra nel fitness

L’intelligenza artificiale potrebbe aver trovato un nuovo settore d’applicazione: quello del fitness e dell’allenamento fisico

Fino a oggi la realtà virtuale è stata applicata soprattutto al mondo dell’intrattenimento. Pensiamo ai diversi visori VR disponibili sul mercato: nella maggior parte dei casi le applicazioni sviluppate per la realtà virtuale riguardano videogame o film. Nessuno si era spinto finora a progettare un’applicazione e degli strumenti per fondere insieme la realtà virtuale e il fitness.
La facoltà di chinesiologia della San Francisco State University ha lanciato invece il VR Health Institute, un istituto sanitario che sta studiando i metodi per testare e valutare i giochi virtuali in base alla quantità di calorie bruciate dai giocatori durante una sessione. Aaron Stanton, consulente per startup della Silicon Valley con un interesse particolare per la realtà virtuale e aumentata, sostiene che i soggetti attivi nel settore del fitness si lanceranno presto in una corsa sfrenata per accaparrarsi la quota di mercato della realtà virtuale applicata al fitness e che negli Stati Uniti sarà impossibile trovare una palestra priva di dispositivi per la realtà virtuale o aumentata. La prima azienda a farlo è una startup statunitense che ha creato il Black Box VR, una tecnologia molto particolare che permette di fare attività fisica mentre si indossa un visore VR (il dispositivo HTC Vive) e contemporaneamente si gioca a uno sparatutto online.

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e-sport nuova opportunità di business per i centri fitness

Fitness e videogiochi: matrimonio possibile. Ecco alcune idee per implementare l’offerta e i servizi del proprio centro con gli sport elettronici.

Gli e-Sport (electronic-sports), sono conosciuti in Italia come sport elettronici o giochi elettronici competitivi. Si espletano in piattaforme di gioco virtuali create mediante l’uso di sistemi elettronici o informatici e fondate in ogni loro fase sull’interazione uomo-computer. L’elemento competitivo sta alla base della stessa definizione di e-Sport: la sfida può avvenire tra un giocatore e un software o tra semplici giocatori, disposti in singolo o schierati in squadre alla conquista di un obiettivo comune.

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Il virtuale al servizio delle palestre

Sfruttare lo streaming per allenarsi da qualsiasi luogo, rimanendo connessi con la propria palestra

L’origine del virtuale di successo nel fitness risale alle prime videocassette di Jane Fonda, con la sua lezione di aerobica da seguire davanti alla TV collegata a un videoregistratore. Era il 1982 e quella è stata la cassetta VHS più venduta di sempre, dimostrando che già allora esisteva una straordinaria richiesta per fare attività fisica di quel tipo.
Da allora la tecnologia ha fatto passi enormi trasformando silenziosamente la nostra vita. Ci evolviamo assieme ai nostri strumenti: cambiano gli strumenti e gli strumenti cambiano noi, è un ciclo che si ripete. Quella videocassetta è divenuta prima un DVD, poi con l’avvento di internet migliaia di lezioni sono passate on line, andando ad alimentare quel video streaming che oggi occupa il 57% di tutto il traffico in rete, ed il prossimo anno arriverà all’80%.
Nel fitness questa proposta si è sin dall’inizio concentrata sui fruitori finali, puntando a “disintermediare” la palestra. Questo concetto è alla base di molte altre offerte via internet, dove il servizio mette direttamente in contatto il produttore con il consumatore, come è avvenuto con la musica in modo pressoché totale, ma quasi ogni forma di commercio e di servizi sta subendo una pressione simile. Sia il contenuto dei corsi in cassetta di Jane Fonda, quello delle svariate applicazioni per cellulare e tablet, sia la sconfinata offerta di lezioni presente oggi on line, passavano e passa direttamente da chi le produce al fruitore finale.

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