Rachide: anatomia, patologie e suddivisione - La Palestra

Scarica gratis il numero 113

Fitness

Rachide: anatomia, patologie e suddivisione

Il termine “rachide” deriva dal greco antico “rhachis,” che significa spina dorsale. In ambito medico, è una struttura ossea fondamentale che costituisce la colonna vertebrale. È un elemento chiave del nostro sistema scheletrico, essenziale per il supporto del corpo, la protezione del midollo spinale e la facilitazione dei movimenti.

Rachide: anatomia, patologie e suddivisione

Il rachide è formato da una serie di ossa chiamate vertebre, che sono impilate una sull’altra. Tra le vertebre si trovano i dischi intervertebrali, che funzionano come ammortizzatori, permettendo flessibilità e movimento alla colonna vertebrale. Questa struttura non solo supporta il peso del corpo, ma protegge anche il midollo spinale, che è una parte vitale del sistema nervoso centrale.

Quali sono le patologie

Il rachide può essere soggetto a varie patologie, che possono causare dolore e limitare la mobilità. Ecco alcune delle patologie più comuni:

  • ernia del disco: si verifica quando un disco intervertebrale si sposta dalla sua posizione normale e preme sui nervi circostanti. questo può causare dolore, intorpidimento e debolezza nelle aree del corpo servite dai nervi interessati.
  • spondilosi cervicale: è una forma di artrite che colpisce le vertebre del collo. è comune negli anziani e può causare dolore e rigidità nel collo.
  • scoliosi: è una curvatura anomala della colonna vertebrale. la scoliosi può variare da lieve a grave e, nei casi più seri, può influenzare la respirazione e la funzione cardiaca.
  • stenosi spinale: si verifica quando il canale spinale si restringe, esercitando pressione sui nervi. questa condizione può causare dolore, intorpidimento e debolezza, specialmente nelle gambe.
  • fratture vertebrali: le fratture possono essere causate da traumi, osteoporosi o altre condizioni mediche. le fratture vertebrali possono causare dolore intenso e deformità della colonna vertebrale.

Quali sono le regioni del rachide

Il rachide è suddiviso in diverse regioni, ciascuna con caratteristiche e funzioni specifiche. Le principali regioni del rachide sono:

  • rachide cervicale: comprende le prime sette vertebre (C1-C7) e supporta la testa, consentendo movimenti come la flessione, l’estensione e la rotazione del collo. Le due vertebre superiori, l’atlante e l’epistrofeo, sono specializzate per permettere il movimento della testa.
  • toracico: costituito da dodici vertebre (T1-T12), questa regione è collegata alle costole e forma la parte superiore della schiena. Il rachide toracico è meno mobile rispetto alle altre regioni a causa della sua connessione con la gabbia toracica, che fornisce stabilità e protezione agli organi interni come il cuore e i polmoni.
  • rachide lombare: comprende cinque vertebre (L1-L5) e supporta la maggior parte del peso corporeo. Questa regione è particolarmente suscettibile a problemi come l’ernia del disco a causa della sua funzione di supporto e della sua mobilità.
  • sacrale: costituito da cinque vertebre fuse insieme (S1-S5) che formano il sacro. Il sacro è una struttura triangolare che si collega al bacino e fornisce stabilità alla colonna vertebrale inferiore.
  • rachide coccigeo: noto anche come coccige, è composto da quattro vertebre fuse che formano l’estremità inferiore della colonna vertebrale. Il coccige è un residuo evolutivo e ha una funzione limitata, ma può causare dolore se danneggiato.

Come si suddivide il rachide

Il rachide può essere suddiviso in varie parti in base alla sua struttura e funzione. Questa suddivisione è utile per comprendere meglio le sue caratteristiche anatomiche e le patologie che possono colpirlo. Ecco come si suddivide:

  • vertebre: le vertebre sono le ossa che compongono il rachide. Ci sono 33 vertebre nel rachide umano, suddivise in diverse regioni: cervicali, toraciche, lombari, sacrali e coccigee.
  • dischi intervertebrali: i dischi intervertebrali sono strutture cartilaginee situate tra le vertebre. Funzionano come ammortizzatori, assorbendo gli urti e permettendo la flessibilità della colonna vertebrale.
  • legamenti: i legamenti sono tessuti fibrosi che collegano le vertebre tra loro e stabilizzano la colonna vertebrale. Tra i principali legamenti del rachide ci sono il legamento longitudinale anteriore, il legamento longitudinale posteriore, il legamento flavum, i legamenti interspinosi e i legamenti sovraspinosi.
  • muscoli: i muscoli del rachide sono responsabili del movimento e della stabilità della colonna vertebrale. Tra i principali gruppi muscolari ci sono i muscoli erettori della colonna, i muscoli trasversospinali e i muscoli interspinali.
  • nervi spinali: i nervi spinali emergono dal midollo spinale attraverso i forami intervertebrali. Questi nervi trasmettono segnali tra il midollo spinale e il resto del corpo, permettendo il controllo dei movimenti e la percezione sensoriale.

Il rachide è una struttura complessa e fondamentale per il nostro corpo, composta da diverse regioni e componenti che lavorano insieme per supportare il peso corporeo, proteggere il midollo spinale e permettere il movimento. Le patologie del rachide, come l’ernia del disco, la spondilosi cervicale, la scoliosi, la stenosi spinale e le fratture vertebrali, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. È essenziale comprendere le diverse regioni e la suddivisione del rachide per affrontare efficacemente queste condizioni e mantenere una colonna vertebrale sana.

Leggi anche:
La postura e la sua importanza nell’allenamento

Iscriviti alla newsletter