Non sempre chi si concede un rilassante bagno turco o una sauna rinvigorente, conosce le giuste procedure da seguire.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una proliferazione di centri benessere e SPA in molte palestre (e anche molti hotel): da una parte i titolari dei centri fitness sperano, realizzando una zona termale, di incrementare i propri fatturati, dall’altra parte i clienti cercano, attraverso la pratica della sauna e del bagno turco, un po’ di relax (e alcuni la perdita di peso…).
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Quando mi capita di consigliare ai clienti queste pratiche, mi rendo conto che fra il pubblico esiste molta disinformazione e che spesso non si comprende a fondo la differenza fra sauna e bagno turco, come si praticano e che effetti possono procurare al nostro fisico.
Caratteristiche e differenze
Sostanzialmente bisogna distinguere fra i bagni d’aria calda di tipo asciutto e quelli di tipo umido. Ovviamente fra i due estremi vi sono numerose sfumature.
Da una parte troviamo le saune di tipo finlandese ad aria calda molto secca (umidità non superiore al 15%) e che possono raggiungere temperature fino a 90, 100 o 110 °C, anche se non è necessario (e neanche consigliabile) arrivare a questi estremi. Le saune sono realizzate abitualmente in legno non verniciato (perché le esalazioni potrebbero rivelarsi tossiche) e ben stagionato, in modo che il vapore non lo deformi. All’interno della cabina è posta una stufa che tiene costante la temperatura e sulla quale sono appoggiate pietre refrattarie che hanno lo scopo di trattenere il calore. Un termostato esterno regola la temperatura; un termometro ed un igrometro interni misurano rispettivamente la temperatura e l’umidità.
Dall’altra parte troviamo i cosiddetti “bagni turchi” a temperature molto più moderate, tra i 45 e i 55 °C, ma con tassi di umidità tali (fra il 90 e il 100%) da rendere vaporose le sale adibite a questo uso. I materiali utilizzati devono essere impermeabili e lavabili: solitamente si tratta di realizzazioni in muratura rivestite con piastrelle e ceramiche; ultimamente sono completate con una fontana d’acqua fresca interna, da cieli colorati con fibre ottiche luminose (cromoterapia) e dall’aggiunta di essenze aromatiche e profumi (aromaterapia). La caldaia è esterna e il vapore generato viene immesso nel locale dal basso. Sono rari i bagni turchi prefabbricati in materiale plastico.
![bagno turco](https://www.lapalestra.it/wp-content/uploads/2022/09/sauna-e-bagno-turco-caratteristiche-benefici-differenze-2.jpg)
Entrare in sauna o in bagno turco
Le indicazioni generali sono praticamente identiche per i due ambienti. Potendo disporre di entrambe le cabine consigliamo ai neofiti di iniziare dal bagno turco: la pratica permetterà di capire cosa è meglio per il nostro fisico e il nostro piacere.
Ci si prepara alla prima entrata con una doccia calda e sapone: bisogna entrare ben caldi (anche le estremità), con la pelle pulita (i pori devono essere liberi da oli, creme o sudore) e asciutta; assolutamente senza orologi, anelli e collane (possono provocare vesciche e ustioni), senza occhiali o lenti a contatto, portando con sé solo un asciugamano.
Il primo passaggio prevede la posizione sdraiata o seduta sulle panche poste più in basso. La permanenza consigliata di 8-12 minuti è assolutamente soggettiva: non è una gara a chi resiste di più, ma un puro piacere e se ci si sente a disagio bisogna subito uscire. Quando si è fatto il “pieno di calore” ci si sedie per qualche attimo, per poi alzarsi e uscire lentamente.
Il grande beneficio consiste nell’alternanza di temperature diverse: nella fase di rinfresco il primo passo è il cosiddetto bagno d’aria che può durare da qualche secondo a diversi minuti. Si tratta di esporre la pelle di tutto il corpo all’aria fresca senza rimanere fermi (si cammina lentamente).
Viene poi il momento del contatto con l’acqua: si sceglie fra la spugnatura, ideale per i neofiti e per chi non sopporta brusche variazioni di temperatura (si bagna un asciugamano di lino o cotone, si strizza e si passa su tutto il corpo), e la doccia, che deve essere graduale, partendo dalle estremità. Solamente a questo punto possiamo ulteriormente rinfrescarci con l’immersione nelle vasche di reazione o piscine all’aperto (imperdibili quelle dei centri benessere di montagna).
Si passa dopodiché alla fase di riposo su un lettino, avvolti in morbide coperte o asciugamani; con gli occhi chiusi ci si rilassa per pochi minuti o anche mezz’ora, assecondando i propri gusti. Successivamente si può effettuare un secondo passaggio in sauna.
Questa volta si suderà in tempi più brevi e più copiosamente; per concedersi un maggiore calore è il caso di provare a stazionare sulle panchine superiori. Solo verso la fine del secon do passaggio, se anche gli altri frequentatori sono d’accordo, è possibile versare sulle pietre dell’acqua che, trasformandosi in vapore, si depositerà sulla pelle. Quest’ultima, non potendo più sudare, si riscalderà maggiormente (tale pratica è riservata solo a chi non soffre di patologie cardiocircolatorie).
Per descrivere i benefici dobbiamo distinguere fra la pratica occasionale e quella regolare: alcuni dei benefici sotto elencati sono apprezzabili solo con una pratica costante della sauna e/o del bagno turco.
Effetti della fase calda
- Innalzamento della temperatura corporea sia a livello cutaneo che interno
- Accelerazione del metabolismo dei tessuti
- Forte sudorazione
- Depurazione delle scorie, tossine e acidi urici
- Regolazione della pressione sanguigna
- Miglioramento della circolazione nei tessuti (si riduce anche la ritenzione idrica)
- Rilassamento muscolare e psicologico
- Rilassamento della muscolatura liscia dei bronchi e dilatazione delle vie respiratorie
Effetti della fase fredda
- Regolazione della temperatura corporea
- Ossigenazione del sangue
- Stimolazione delle funzioni renali
- Rallentamento della frequenza cardiaca
- Miglioramento della circolazione periferica
- Piacevole sensazione di freschezza
![i benefici della sauna](https://www.lapalestra.it/wp-content/uploads/2022/09/sauna-e-bagno-turco-caratteristiche-benefici-differenze-3.jpg)
Benefici finali
- Pulizia profonda della pelle, cura e rigenerazione cellulare dei tessuti
- Rafforzamento delle difese immunitarie e prevenzione delle malattie stagionali quali raffreddore, influenza, bronchite, sinusite ecc.
- Rilassamento generale
- Esercizio per il cuore e la circolazione sanguigna
- Stimolazione dell’ipofisi e delle ghiandole surrenali
- Benefici a tutto il sistema neuro-vegetativo
- Miglioramento della respirazione (quando compromessa da spasmi respiratori tipo asma)
- Miglioramento dei dolori reumatici, artritici e artrosici (viene sconsigliata solo in fase di dolore acuto)
- Miglioramento dei dolori femminili durante la sindrome premestruale.
Bagno turco VS sauna
Essendo la temperatura meno elevata rispetto a quella della sauna, la permanenza nel bagno turco può protrarsi più a lungo permettendo all’organismo di espellere più sudore e, quindi, più tossine. Inoltre può essere “sopportato” meglio dai neofiti e da chi soffre di pressione bassa. Anche chi ha problemi di circolazione venosa può trarre benefici dall’alternanza delle fasi caldo/freddo e può tranquillamente scegliere il bagno turco per le sue caratteristiche.
Un particolare interessante: mentre la sauna è assolutamente controindicata in caso di raffreddori e influenza, un solo passaggio nel bagno turco può essere di grande aiuto per i disturbi respiratori.
Avvertenze
Sauna e bagno turco sono assolutamente vietate in caso di:
- pace-maker
- insufficienza cardiaca
- cardiopatie degenerative o di tipo infiammatorio in atto
- tubercolosi
- epilessia
Sono sconsigliate quando vi è un’infezione in atto, in presenza di ferite aperte o se il soggetto si trova in stato di ebbrezza, a stomaco vuoto o troppo pieno.
Orari
Non esiste un orario ideale per sottoporsi a una seduta di sauna o bagno turco. La sauna può avere un effetto rilassante o tonificante-euforizzante a seconda del momento in cui viene praticata. Ricordiamo che la prima regola per fare bene la sauna è non avere fretta: pertanto va programmata solamente se si dispone di un’ora di tempo. Inoltre sottopone il fisico a un forte stress: quindi è sconsigliata se è preceduta da una intensa seduta di allenamento. Al termine della sauna o del bagno turco è importante bere acqua, tisane o succhi di frutta per reintegrare il liquido perso con il sudore.
Andrea Scala
Laureato in Scienze Motorie, svolge l’attività di personal trainer, consulente per centri fitness e istruttore di fitness dal 1988.
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